In data 4 febbraio 2023 si è tenuto un convegno dal titolo Canapa Un’opportuità economica, sociale ed ecologica.
L’incontro si è svolto nei locali dell’Ecomuseo dell’Alta Valsangone, su impulso di Rete Demos – distretti di economia montana sostenibile, di Hemporium, e di Canapa Valle Susa, e con la collaborazione del Comune di Coazze.
In una sala piena di pubblico molto interessato ed attento, i relatori qualificati nel loro settore hanno esplicato le innumerevoli opportunità e qualità di una pianta, la Canapa, troppo spesso demonizzata e per questo pressoché cancellata dalla cultura e dal sistema produttivo.
Ha iniziato l’Associazione Canapa Valle Susa, descrivendo sommariamente le filiere produttive nelle quali la canapa potrebbe avere grandi sbocchi.
Partendo da quella alimentare (semi, da cui si ricavano olio e farine ), per passare alle infiorescenze come prodotto erboristico dalle innumerevoli proprietà benefiche per il corpo umano (rilassamento, aiuto nel sollievo da dolore e da varie problematiche che colpiscono il sistema nervoso centrale e periferico) .
Successivamente il dott. Edgardo Vieira de Manincor (Ecocanapa), ha fatto un excursus dal punto di vista botanico, agronomico, e legislativo. Ha illustrato l’efficacia della canapa come mezzo per purificare i terreni da inquinanti, e come arricchente di sostanza organica, utile come pianta da rotazione ad altre culture. Infine ha illustrato le possibilità future, anche in base alle nuove norme europee.
Altra interessante filiera illustrata magistralmente dal Maestro Bruno Tessa, è quella della produzione di tessuti. Il filato si ricava dalla parte esterna che riveste il fusto. Bruno Tessa è l’ultimo tessitore e profondo conoscitore di tutta la cultura contadina correlata alla coltivazione casalinga della canapa in Piemonte. il suo utilizzo come fibra per corredi, tele, cordami, vele è diffuso sin dai tempi più remoti.
Molto interessante il suo racconto di vita vissuta e la sua volontà di recuperare un sapere che stava andando perso. Negli anni ha recuperato presso figli o nipoti di persone anziane o decedute una serie di strumenti manuali (carde, stigliatrici, gramole, pettini) e di telai abbandonati, riportandoli a nuova vita ed utilizzo.
Una parte delle preziose strumentazioni recuperate si trova presso L’Ecomuseo dell’Alta Valsangone, ed una parte nel suo laboratorio di tessitura, dove il maestro su richiesta insegna l’arte di filare e tessere.
Hanno concluso egregiamente e magistralmente il convegno Luciano Riberi, artigiano di edilizia sostenibile in calce e canapa, e l’Architetto Filippo Caggiano, che hanno illustrato le innumerevoli doti della canapa quale isolante termico ed acustico.
A differenza degli isolanti largamente usati in edilizia, la canapa è ecologica ed offre un confort abitativo maggiore, essendo un prodotto naturale, e con un alto potere igro-regolatore. Infatti i classici cappotti termici, fanno sorgere problematiche di muffe ed umidità all’interno delle abitazioni, mentre invece con la canapa ciò non accade, in quanto essa ha la magnifica qualità di assorbire umidità dall’esterno se la casa è secca, e restituire umidità all’esterno se è umida.
Al termine i partecipanti hanno fatto molte domande ed interloquito con i vari relatori, mostrando un interesse entusiastico verso tutto ciò che è stato illustrato. Molti giovani hanno chiesto informazioni e formazione per potersi cimentare in piccole coltivazioni, e questo è un passo importante per il ritorno di una pianta tanto dimenticata quanto preziosa.